I partecipanti a un CER possono prendere parte come:
- Produttori-soci, che ricevono una parte delle sovvenzioni riservate alla CER, aiutandoli a ripagare l'investimento nel sistema rinnovabile in pochi anni;
- Soci consumatori: In questo caso, ricevono una quota di sussidi semplicemente consumando l'energia, senza sostenere alcun costo;
- Soci produttori e consumatori: In questo scenario, i partecipanti ottengono i benefici di cui godono sia i soci produttori che i soci consumatori.
Come funziona una comunità energetica?
Quali sono i vantaggi di una comunità energetica?
1. ambientali - incoraggiando la produzione di energia rinnovabile a livello locale, le comunità energetiche possono generare una riduzione delle emissioni di CO₂;
2. economici - i membri possono ottenere incentivi per la creazione di comunità energetiche. In Italia questi possono ammontare a 119 €/MWh per 20 anni sull'energia condivisa tra i membri della comunità. Inoltre, il 100% dell'energia generata viene venduta al gestore della rete italiana (GSE) ai prezzi di mercato stabiliti dalla Borsa elettrica. I benefici sono assegnati proporzionalmente in base all'energia generata (soci produttori) e all'energia condivisa (soci consumatori). Pertanto, tutti i membri della CER partecipano ai benefici economici complessivi.
3) rete - producendo e distribuendo l'energia prodotta localmente, una comunità energetica può ridurre le perdite di energia nella rete, che si verificano quando l'energia deve percorrere distanze maggiori;
4) sociali: tutti possono far parte di una comunità energetica, anche i consumatori che non hanno i mezzi per creare un sistema di energia rinnovabile in autonomia. Ogni membro della comunità trae vantaggio dal farne parte. Inoltre, l'appartenenza a una comunità energetica aiuta a educare e sensibilizzare i cittadini (privati, aziende e Pubblica Amministrazione) sulla sostenibilità urbana e sull'importanza delle risorse naturali, oltre a promuovere la conservazione dell'energia e il suo uso efficiente.