Innovability: la filiera industriale di riciclo delle batterie

Quando sostenibilità e circolarità s’incontrano, diventano un’opportunità di crescita economica e un’occasione per rendere il mondo un posto migliore in cui vivere. La filiera per il riciclo delle batterie può trasformarsi in una grande occasione per il tessuto produttivo dell’Italia.

Questo è l’obiettivo primario del secondo programma IPCEI (Important Project of Common European Interest), promosso dal MiSE e approvato dalla Commissione Europea. Enel X, in collaborazione con Midac ed Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), ha aderito al programma con un progetto industriale di riciclo delle batterie: ne parla Marco Gazzino, Head of Innovability Enel X, in una videointervista dedicata al rapporto tra Enel X e la filiera del made in Italy dei fornitori.

Valutando gli attuali livelli di crescita del mercato delle batterie, si stima che, entro il 2030, sarà disponibile in Italia un volume di 60mila tonnellate di batterie esauste all’anno. In quest’ottica, Enel X sta lavorando, nell’ambito del programma IPCEI, allo sviluppo delle tecnologie, dei processi e della logistica necessari allo sviluppo della filiera italiana per il riciclo delle batterie.

A conclusione della parte di R&D e a valle dei test che seguiranno, in collaborazione con Midac ed Enea, ci sarà la fase di primo sviluppo industriale (First Industrial Deployment – FID), che porterà alla realizzazione della prima linea. L’obiettivo è raggiungere a regime una capacità di recycling di 12mila tonnellate l’anno, un contributo significativo al riciclo delle batterie.

I vantaggi per l’ambiente sono indubbi, primo fra tutti una riduzione dell’85% del footprint di CO₂ per ciascuna batteria.

In Italia mancano risorse minerarie significative di nichel, cobalto, manganese e litio, che possono invece essere recuperati direttamente dalle batterie esauste. La filiera italiana del riciclo delle batterie può diventare una sorta di “miniera” di questi metalli, contribuendo a superare i limiti legati alla loro disponibilità in natura nel nostro paese.

Una filiera che porti a questo processo rappresenta un volano di sviluppo e crescita sia per le grandi aziende sia, soprattutto, per le piccole e medie imprese italiane, che grazie al programma IPCEI potranno migliorare non soltanto la sostenibilità ma anche la competitività sul mercato.

Con Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), Enel X propone progetti di ampio respiro che riguardano l’automazione dei sistemi di assemblaggio dei pacchi batteria automotive e dei moduli per uso stazionario, l’ottimizzazione dei processi di trattamento e della movimentazione, lo stoccaggio in sicurezza degli imponenti volumi di batterie.

L’altro grande partner del progetto IPCEI, Midac, una delle aziende leader in Europa per la produzione di batterie, si propone per l’industrializzazione delle soluzioni proprie e di Enel X.

Insieme a questi due partner, Enel X punta a gettare le basi di una filiera circolare virtuosa: nel ciclo produttivo saranno re-immesse preziose e costose materie prime seconde, contribuendo allo stesso tempo allo smaltimento dei pacchi a fine vita e a chiudere il ciclo di vita delle batterie in modo circolare.