HELP the Ocean
La creazione più recente dell’artista-attivista è l’opera “HELP the Ocean”, allestita in uno dei luoghi più famosi del mondo, il Foro Romano. L’installazione consiste di 76 gabbie di plastica cave (dalle dimensioni ciascuna di 1 metro per 1 metro per 2) disposte nell’area della Basilica Giulia in modo tale che, viste dall’alto, compongono le 4 lettere della parola HELP. La vista da lontano è dunque il primo messaggio, il più imponente.
Ma anche viste da vicino le gabbie sono portatrici di un altro messaggio, in questo caso non alfabetico ma visivo e di grande impatto estetico. Ogni gabbia infatti è rivestita su tutta la sua superficie da una rete riempita di milioni di tappi di plastica originariamente dispersi nell’ambiente e poi raccolti da migliaia di volontari appositamente per la realizzazione di quest’opera d’arte, riducendo di conseguenza l’inquinamento ambientale.
Le gabbie appaiono dunque come patchwork variopinti, simili nella forma ai basamenti delle antiche costruzioni romane circostanti ma in forte contrasto dal punto di vista cromatico: un contrasto che non può non suscitare una forte reazione emotiva da parte degli spettatori.
L’opera è stata inaugurata lo scorso 8 giugno, in occasione del World Oceans Day: una data doppiamente simbolica, dato che quest’anno il tema della giornata mondiale è stato appunto il contrasto all’inquinamento da plastica. Una sorta di ricorrenza nazionale per il Garbage Patch State, insomma.
Enel X e il progetto dell'artista
Siamo estremamente soddisfatti di aver dato un contributo concreto alla valorizzazione e amplificazione del messaggio di HELP, collegato alla tutela dei mari, del territorio e a un utilizzo consapevole e razionale delle risorse. Proprio per questo, Enel X lavora ogni giorno allo sviluppo di soluzioni tecnologicamente innovative con lo scopo di migliorare la vita delle persone e di preservare l’ambiente in cui vivono.
Amministratore Delegato di Enel X
Un passo in più contro la plastica in mare
L’anima artistica, l’efficienza energetica e l’innovazione sono per Venturini i principi a cui ci siamo ispirati per questo allestimento e per tutti gli altri – più di 1300 in totale – che Enel X ha realizzato in oltre 20 anni di esperienza di illuminazione artistica.
Uno dei più recenti e spettacolari, come ha ricordato ancora Venturini, è stato quello della basilica di Santa Maria Maggiore, sempre a Roma, ma gli esempi spaziano dall’Alcázar di Siviglia alla Torre di Pisa, dall’area archeologica di Pompei a strutture più recenti come l’avveniristico Ponte Cittadella ad Alessandria, progettato dall’architetto americano Richard Meier.
Ma stavolta abbiamo fatto anche un passo in più. L’8 giugno, per il vernissage dell’installazione, il Parco archeologico del Colosseo ha organizzato un Blue Carpet con la presenza della sindaca di Roma Virginia Raggi, del CEO di Enel Francesco Starace e di esponenti del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura che si sono prestati a dare il loro sostegno all’iniziativa. Durante questo evento abbiamo allestito uno spettacolo innovativo: sulla facciata del Palazzo Senatorio in piazza del Campidoglio è stato proiettato un video con la genesi dell’installazione HELP e la sua vista notturna ripresa dall’alto grazie a un drone. Il proiettore e il computer per la gestione digitale, nascosti al pubblico e protetti dagli agenti atmosferici (in particolare il vento), hanno garantito, a una notevole distanza dalla superficie di proiezione, una risoluzione 4K oltre a luminosità e contrasto elevati.
Tutto per diffondere ancora di più il grido luminoso e il suo messaggio di sostenibilità.