La
smart grid e Internet hanno molte cose in comune. Entrambi sono figli della
digitalizzazione. Entrambi sono caratterizzati da
flessibilità e
resilienza. In entrambi i casi, la resilienza deriva dalla
sovrabbondanza, la capacità di una parte della rete di prendere il posto di un'altra per garantire il raggiungimento della destinazione finale. Entrambi sono decentralizzati e favoriscono la dispersione: Internet si basa su milioni di piccoli computer collegati tra loro, la flessibilità della smart grid consente di attingere alla capacità dei generatori di proprietà dei clienti, dei pannelli solari sui tetti e così via, ma anche dell'output prodotto da enormi centrali elettriche. Entrambi sono
interattivi. Nelle
reti elettriche tradizionali, i flussi di energia vanno in una sola direzione: dall'utility al consumatore. Al contrario, una smart grid è tale perché i flussi vanno in entrambe le direzioni allo stesso modo dei dati che viaggiano in Internet, in questo caso dall'utility al consumatore e dall'utente di nuovo all'utility. I flussi sono guidati da un sistema di controlli, computer e nuove tecnologie che lavorano insieme per rispondere rapidamente alle mutevoli richieste alla rete.