Il Giro-E fa scintille
Anche quest’anno Enel porta tutta la sua energia alle 18 tappe del Giro d’Italia. Il Gruppo, infatti, è da tre anni sponsor della ultracentenaria competizione ciclistica ed è presente con i suoi stand informativi, nei villaggi di partenza e di arrivo, ad ogni tappa della corsa “in rosa”.
Title Sponsor e celebrità
La nuova competizione ciclistica sostenibile del Giro E ha raccolto l’entusiasmo di celebrità appassionate al mondo del ciclismo, come l’attore Patrick Dempsey, che si è unito alla pedalata elettrica insieme a molti altri personaggi. Ma per questa 101esima edizione del Giro d’Italia Enel ha una nuova scintilla: il Giro E, la prima gara dedicata alle biciclette elettriche di cui Enel X è title sponsor, insieme ai partner Pinarello e Tag Heuer. Tra le iniziative anche un concorso che mette in palio 36 maglie rosa, coinvolgendo ad ogni tappa il pubblico, che potrà così partecipare all’estrazione, iscrivendosi alle postazioni Enel.
Che cos’è il Giro-E
Il Giro E anticipa di qualche ora lo stesso itinerario della massima competizione ciclistica nazionale, con cinque squadre composte da due partecipanti ciascuna, che percorrono in sella a bici elettriche lo stesso percorso. Per questa edizione, i modelli di biciclette elettriche sono messi a disposizione da Pinarello, azienda leader nel settore fondata dal ciclista e imprenditore Giovanni Pinarello, detto “Nani”, storica “maglia nera”, che gareggiò con grandi campioni come Fausto Coppi e Gino Bartali.
L’e-racer Nytro di Pinarello in mostra al Giro-E
Il modello Nytro, la e-bike utilizzata per le tappe del Giro E, ha una struttura in fibra di carbonio, pesa appena 13 chilogrammi ed è dotato di un motore elettrico con batteria agli ioni di litio, che offre assistenza fino a 25 km/h, con una potenza nominale massima di 250 Watt. I corridori amatoriali partecipano, la sera prima della tappa, ad un incontro illustrativo sulle caratteristiche tecniche delle e-bike, i dettagli del percorso da coprire e le procedure di preparazione opportune. Il mattino seguente, una volta scelta la bici, i partecipanti pedalano lungo la tappa e, dopo aver effettuato una sosta a metà percorso per ricaricare le batterie, tagliano il traguardo prima dei ciclisti professionisti, di cui potranno assistere l’arrivo a poche ore di distanza.
Cultura elettrica per la mobilità sostenibile
Il Giro E è diffonde “a colpi di pedale” la cultura elettrica: ideata per promuovere la mobilità sostenibile anche in ambito sportivo, nasce con l’ambizione di affiancare al Giro d’Italia in un prossimo futuro anche la sua versione “elettrica”, attraverso il coinvolgimento di un numero sempre crescente di team e produttori di e-bike. Con il Giro E la mobilità sostenibile si veste di rosa, attraversando l’Italia con la pedalata elettrica.