28 marzo 2023

Che cos’è una stazione di ricarica domestica?

Una stazione di ricarica domestica è un dispositivo che viene tipicamente montato a parete in un garage e installato da un tecnico autorizzato, che lo collega all'impianto elettrico di casa. Definita wallbox perché installata sui muri, è disponibile sul mercato con diverse caratteristiche e potenze, talvolta persino con forme accattivanti: la Waybox di Enel X Way è stata addirittura premiata nel 2020 con il Compasso d’Oro ADI, il più autorevole riconoscimento di design industriale al mondo.

Come funziona una stazione di ricarica domestica per auto elettrica?

La wallbox consente in piena sicurezza la ricarica domestica auto elettrica tramite l’impianto elettrico della propria abitazione o del condominio a potenze massime superiori a quella consentita dalla ricarica di tipo Modo 2, che avviene tramite cavo schuko e control box direttamente dalla presa di Casa. Tale dispositivo modula la potenza di carica a quella accettabile dal veicolo e, sulle versioni più sofisticate, a quella disponibile sul momento in casa, nel proprio condominio o in azienda.

Ci sono stazioni di ricarica per auto elettriche di varie marche e modelli, che possono essere acquistate presso i concessionari di automobili oppure online da un certo numero di fornitori. Di solito viene offerto il supporto di personale specializzato per guidarti nella scelta della stazione privata di ricarica più adatta a te e per eseguire l’installazione. Enel X Way offre anch’essa una ricca gamma di soluzioni per la ricarica domestica, come la citata Waybox, disponibile in varie versioni e con potenze di 3,7 kWh, 7,4 kWh e 22 kWh e accessibile tramite App o con card RFID. 

 

Quanto ai prezzi, un’indagine dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti (ARERA) ha rilevato una forbice media da 900 a 1.500 euro per i dispositivi con potenze fino a 7,4 kW, con un minimo di 700 euro per i dispositivi “basic” e un massimo di 1.700 euro per quelli più sofisticati: parliamo delle wallbox più adatte come colonnine private. Per quelle con potenza superiore, cioè fino a 22 kWh, va ovviamente preventivato un maggior esborso. 

 

Oltre che dalla velocità di carica, e quindi dalla potenza, i prezzi di tali dispositivi che si intende acquistare come stazione di ricarica domestica dipendono dalle funzionalità offerte. Tali prezzi, in ogni caso, possono scendere in presenza di incentivi statali e locali all’acquisto.  

 

I costi della ricarica domestica variano in base alle tariffe della tua utility per la tua fornitura domestica. Le stesse tariffe si applicano alla tua auto e verranno visualizzate sulla bolletta.

È buona norma che sia il fornitore a installare il prodotto per assicurarsi che funzioni correttamente. Il prezzo di acquisto normalmente include i servizi di installazione e assistenza tecnica.

 

Non è necessario installare un nuovo contatore: puoi collegare la tua auto di notte, quando altri dispositivi ad alta intensità energetica non sono normalmente in funzione, oppure puoi installare una stazione di ricarica intelligente per regolare la corrente. Se hai esigenze diverse puoi richiedere alla tua utenza un aumento di potenza al contatore.

 

Inoltre, se la tua auto viene in genere parcheggiata in un box o in un posto auto condominiale, potresti allacciare l’impianto al contatore dell’abitazione o a un nuovo contatore, dando comunicazione all’amministratore ed effettuando interventi in conformità di legge. Se invece le singole unità dell’area parcheggio sono tutte servite da un contatore condominiale, l’allaccio all’impianto comune presuppone la presenza di un misuratore per quantificare l’effettivo consumo del box o posto auto.

 

È anche possibile installare la stazione di ricarica nelle parti comuni, ma in tal caso l’intervento dovrà essere approvato dall’assemblea condominiale. In alternativa, potresti anche apportare a tue spese gli interventi necessari, rispettando quanto disposto dall’art. 1102 del c.c. Va detto che la possibilità di ricaricare il veicolo comporta una nuova certificazione di prevenzione incendi, essendoci un mutamento dello stato di rischio dello stabile. 

Sfruttare appieno le potenzialità delle colonnine domestiche ricarica auto elettrica potrebbe comportare un aumento della potenza prevista da contratto per la propria fornitura di energia. Tale aumento è di certo necessario con la classica utenza a 3 kW, poiché le wallbox sul mercato sono hanno una potenza massima che va da 3,7 kW a salire. Di norma tale operazione ha un costo, ma l’ARERA prevede ora in via sperimentale l’aumento gratuito di potenza a 6 kW nella fascia oraria notturna e nei festivi. La wallbox, a tal fine, deve rispondere a determinate caratteristiche, come la possibilità di eteroregolazione e monitoraggio da parte del distributore dell’energia. A tal proposito, le nostre Waybox rientrano tra i dispositivi idonei e sono peraltro caratterizzate da gestione dinamica del carico: in parole povere, sono in grado di modulare la potenza a seconda di quella residua disponibile, senza mai superarla.

Sì, la sicurezza della ricarica auto elettrica a casa è garantita da disposizioni di legge. In particolare, per poter essere distribuite e vendute in Europa, le wallbox devono presentare marchiatura CE, il che attesta la presentazione di una dichiarazione di conformità da parte del produttore in ordine ai requisiti richiesti dalla legislazione comunitaria.

 

Quanto alle procedure d’installazione, la Sezione 722 della norma italiana impianti CEI 64-8 prevede gli specifici requisiti di sicurezza da osservare per la messa in opera relativa alle infrastrutture di ricarica.

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