
Un cammino che parte da lontano
Il percorso sviluppato dal Gruppo Enel nel mondo della mobilità sostenibile è stato graduale, con i primi progetti pilota sulla ricarica dei veicoli elettrici già nel 2010, passando per l’adozione delle prime infrastrutture Fast Recharge nel 2013, e arrivando all’espansione su importanti mercati esteri, come quello americano nel 2017 e cinese nel 2020. Nelle previsioni di BloombergNEF, entro il 2025 le auto elettriche raggiungeranno il 10% delle vendite globali di veicoli passeggeri, salendo al 28% nel 2030 e al 58% nel 2040. Tre sono le ragioni principali che stanno spingendo lo sviluppo dell’e-Mobility:
- Sostenibilità
Riduzione delle emissioni di inquinanti locali e decarbonizzazione, con conseguente miglioramento della qualità dell’aria nelle città e della vita dei cittadini.
- Flessibilità
Possibilità di ricaricare l’auto elettrica ovunque in base alle proprie esigenze: a casa, negli spazi pubblici lungo i tragitti, in azienda.
- Risparmio economico
Risparmio sui costi di rifornimento e di manutenzione, ma anche libero accesso alle zone a traffico limitato in alcune città e parcheggi gratuiti nelle aree a pagamento.*
Dalle parole ai fatti
Durante la presentazione del Piano Strategico 2022-2024 all’ultimo Capital Markets Day, lo scorso 24 novembre, Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Enel, aveva già anticipato la volontà dell’azienda di rafforzare il proprio impegno nel settore dell’e-Mobility. “Abbiamo sviluppato un percorso per gradi, iniziato prima di Enel X, per mettere le infrastrutture su cloud – aveva spiegato – e questo ci ha portato a gestire le reti elettriche in modo innovativo. Ora c’è la necessità di accelerare sullo sviluppo della mobilità elettrica in giro per il mondo”. La nuova divisione sarà guidata da Elisabetta Ripa, ex numero uno di Open Fiber, e avrà un focus specifico sulla tecnologia e sui servizi correlati, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni modulari centrate sui bisogni dei propri clienti, che possano migliorare l’efficacia commerciale e industriale e consentano un posizionamento unico in grado di facilitare il raggiungimento di economie di scopo e di scala. “L’abbiamo fatta nascere, crediamo che si debba allargare ad altri partner per sostenere lo sforzo dello sviluppo” ha aggiunto Starace. Il nuovo ramo d’azienda accoglierà quindi altri soci, anche se Enel manterrà la maggioranza.
*fonte: https://www.enelx.com/it/it/guide/mobilita-elettrica/veicoli-elettrici