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Le città più virtuose d’Europa si tingono di verde

Le città più virtuose d’Europa si tingono di verde

L'inquinamento è diventato una piaga globale e per curarla servono nuove soluzioni, tra cui la mobilità sostenibile

Pubblicato il: 05 DICEMBRE, 2018

La qualità dell’aria nelle città smart

L’inquinamento è divenuto senza dubbio una piaga a livello globale, a cui bisogna trovare una cura attraverso nuove soluzioni. La digitalizzazione, unita al binomio innovazione e sostenibilità, può davvero essere la risposta a quella che, secondo l’OMS, nel 2016 ha causato sette milioni di decessi nel mondo? Osservando attraverso una lente d’ingrandimento, quando una città può davvero essere definita “green”? In che modo possiamo stabilire il virtuosismo di un centro abitato se non per la qualità dell’aria che vi si respira? In un tempo storico in cui sempre più spesso si parla di “smart cities”, non è affatto in discussione come la mobilità sia il primo punto da prendere in considerazione. Per lo sviluppo di una “città intelligente”, al passo coi tempi e con le esigenze di chi la abita e del Pianeta che la ospita, sono necessari: impegno, investimenti e una “visione” aperta al cambiamento e all’individuazione di tutte le opportunità a disposizione, anche in territori inesplorati. Non da meno, logicamente, risulta determinante la volontà di cittadini, istituzioni e imprese a partecipare alla transizione verso sistemi più efficienti e risorse più pulite.
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La UE promuove le città green

Economia circolare

L’economia circolare

Un nuovo modello per creare valore

Lo scorso maggio, a Bruxelles, si è tenuta la Settimana Verde dell’Unione Europea  dal titolo “Green Cities for a greener future”, interamente dedicata alla diffusione di pratiche ecologiste nelle città europee. Nel corso dell’evento sono stati esaminati tutti i protocolli stabiliti dalla UE per agevolare le Nazioni a intraprendere politiche in materia di qualità dell’aria, inquinamento acustico, natura e biodiversità, risorse idriche e gestione dei rifiuti. Gli obiettivi prefissati dagli Stati Membri supporteranno le città nel loro percorso verso un’economia circolare, offrendo una base certa per progettare un futuro più pulito. Alla scorsa edizione della “Settimana Verde” è stato inoltre presentato il nuovo strumento “Città Verdi”, un serbatoio di informazioni e idee per la pianificazione urbana verde e sostenibile, con cui la città può valutare le proprie prestazioni ecologiche, in un costante confronto con le altre realtà.

Aria pulita per vivere più a lungo

Del resto, che l’aria pulita allunghi l’aspettativa di vita oramai non è più un mistero. Uno studio pubblicato sulla rivista “Atmospheric Chemistry and Physics” ha dimostrato come gli abitanti di Stoccolma, Göteborg e Malmö vivano, oggi, un anno in più rispetto a 25 anni fa, grazie alla migliore qualità dell’aria respirata. Il gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze Ambientali e Chimica dell’Università di Stoccolma ha utilizzato i risultati delle stazioni di misurazione situate in ognuna delle tre città relativi a ossidi di azoto, ozono e particelle presenti nell’aria dal 1990 al 2015. Nel caso degli ossidi di azoto, prodotti principalmente dai processi di combustione nei motori, le concentrazioni sono diminuite sensibilmente in tutte e tre le città, dove l’aspettativa di vita media è aumentata di circa 4-5 anni nella finestra dei 25 anni considerata dallo studio.
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I pilastri del nostro impegno per l’eccellenza: Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità

Premi alle pratiche urbane sostenibili

Grande città con grattacieli immersi nel verde
Oggi più di due terzi dei cittadini europei vivono nelle città, il che concentra nelle aree urbane la maggior parte delle sfide ambientali con cui la nostra società si sta misurando. Per questo, la Commissione Europea ha istituito negli ultimi dieci anni lo European Green Capital e lo European Green Leaf Award, concepiti per promuovere e premiare, rispettivamente, le grandi capitali europee (il primo) e le piccole città tra i 20mila e i 100mila abitanti (il secondo), impegnate in pratiche ambientaliste, che vanno dai piani per diventare città a zero emissioni di anidride carbonica alla pianificazione urbana sostenibile.

La sostenibilità e la crescita vanno di pari passo

L’attuale capitale verde d’Europa, premiata dal Commissario UE per l’Ambiente, Karmenu Vella, come “European Green Capital 2020” è Lisbona, che ha ricevuto inoltre un incentivo finanziario di 350mila euro da parte della Commissione Europea. La capitale portoghese ha iniziato il suo percorso verso le politiche green durante un periodo di crisi, dimostrando così come sostenibilità e crescita economica possano andare di pari passo e offrendo perciò un modello da imitare per molte altre città in Europa. Il gruppo di esperti ha evidenziato come Lisbona, undicesima capitale verde insignita del riconoscimento, sia divenuta particolarmente forte, per sostenibilità, nel campo della mobilità urbana, della crescita verde, dell’ecoinnovazione, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione dei rifiuti.
In merito al trasporto sostenibile, tema di cruciale interesse per tutte le città a livello europeo e mondiale in un momento paradigmatico in cui la transizione verso il motore elettrico risulta necessaria e urgente, Lisbona è risultata la prima capitale europea a firmare il “Nuovo Patto dei Sindaci per i cambiamenti climatici e l’energia” nel 2016, dopo aver ottenuto una riduzione del 50% delle emissioni di C02 dal 2002 al 2014. La Green Capital 2020 ha una visione ben precisa della mobilità urbana sostenibile. Nel 2017, infatti, Lisbona ha lanciato un servizio di bike sharing con biciclette elettriche per incoraggiare il ciclismo nelle zone più periferiche della città. Inoltre, la capitale del Portogallo vanta una delle più grandi infrastrutture di punti di ricarica per veicoli elettrici al mondo e conta, nella sua flotta municipale, il 39% di auto elettriche.

Enel X investe nella e-Mobility

Proprio in questo contesto si inserisce la politica di investimenti del Gruppo Enel a favore della mobilità sostenibile. In particolare Enel X è impegnata quotidianamente con il Piano di investimenti per la mobilità elettrica per l’installazione di una infrastruttura capillare di punti di ricarica distribuiti in tutte le regioni del Paese. Saranno 14mila i punti di ricarica presenti sul territorio nazionale entro il 2020, per arrivare a 28mila nel 2022. La mobilità elettrica di Enel X sta già operando in Nord America, Spagna e Romania ma a breve farà il suo debutto anche in altre realtà. Il futuro delle città europee è colorato di verde, e si muove con l’energia elettrica.
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Alla guida della trasformazione globale che cambia il modo di muoversi